06-06-2014: W. MORGESE AL XXXIII CONGRESSO FEDERUNI

06-06-2014: W. MORGESE AL XXXIII CONGRESSO FEDERUNI

In occasione del XXXIII Congesso Nazionale della Federazione delle Università della Terza Età (Mola di Bari, 5-8 giugno 2014), Waldemaro Morgese è stato invitato a svolgere una lezione sul tema "Le culture, percorsi differenziati di umanizzazione".

W.Morgese ha svolto il tema sostenendo che il ruolo della cultura resta tuttora problematico, anche dopo le nefaste prove del Novecento.

Inoltre ha sostenuto che oggi è corretto pensare non ad una indistinta "cultura" ma a "culture" differenziate. Inoltre la globalizzazione planetaria in atto da un lato tende a depotenziare l'importanza delle differenziazioni culturali e a enfatizzare quella dei problemi sostantivi con cui si cimentano le "culture"; dall'altro tende a spettacolarizzare il messaggio culturale.

La prima tendenza accresce il ruolo dei percorsi culturali, la seconda lo deprime.

I problemi sostantivi possono essere declinati in termini di "mutamenti epocali" in atto alla scala planetaria nel XXI secolo. W. Morgese nella sua lezione ne descrive tre: i mutamenti nel modo di produzione dell'economia; i mutamenti drammatici della biosfera; i mutamenti indotti dalla tecnoscienza, dato che il "sapere" sta diventando la più importante forza produttiva del XXI secolo. In particolare, il protagonismo del sapere, paradossalmente, crea secondo W.Morgese due strati contrapposti di umanità: lo strato numericamente ridotto dei privilegiati del sapere e quello enormemente numeroso dei "robotizzati", i detentori del lavoro dequalificato o routinario.

Spetta proprio alle "culture" incidere su questa vera e propria polarizzazione sociale in atto e così facendo i percorsi culturali adempiono ad un ruolo di nuovo welfare.


W.Morgese al XXXIII congresso

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